situazione

Benessere, condizioni e qualità di vita degli abitanti sono in costante declino. Fattori determinanti sono il degrado ambientale, l'insicurezza, la marginalizzazione, l'analfabetismo, la scarsità di igiene e la generale mancanza di infrastrutture. La povertà è in aumento e, secondo fonti Karimojong, i principali fattori responsabili sono la cronica povertà dei raccolti dovuta ai lunghi periodi di siccità, i furti armati di bestiame e il clima di insicurezza da questi generato, la morte dei capi di bestiame, la mancanza d'acqua, le pratiche agricole insufficienti, la salute precaria e la disabilità, la mancanza di perizia e la disoccupazione, i prezzi altissimi per le doti, le fonti di guadagno limitate, un'amministrazione e un governo inesistenti e la mancanza di territorio utile.

in passato

La carestia del 1980 in tutto il Karamoja, in termini di tasso di mortalità, è stata una delle peggiori della storia. Il 21% della popolazione perse la vita, incluso il 60% dei bambini. Attualmente si sta assistendo ad un fenomeno simili e si aspettano tassi di mortalità equiparabili, a meno che aiuti puntuali d'emergenza non vengano distribuiti con continuità (previsioni WPF).

indice sviluppo umano

L'indice di sviluppo umano è in media dello 0.18 (Uganda 0.45 e Svizzera 0.87). Mentre l'indice di povertà umana è del 63.5% (Uganda 37.5% e Svizzera 10.7%).

territorio

Sub-regione caratterizzata da savane con vegetazione stagionale, cespugli spinosi e qualche albero occasionale. Il clima è estremo e le piogge sono scarse.

popolazione locale

Regime di semi-nomadismo. Le attività economiche sono fortemente collegate all'allevamento, così come lo sono i conflitti armati, molto comuni nella regione e soprattutto causati dalla scarsità di pascoli e acqua, ma anche da realtà culturali peculiari.

1. L'indice di sviluppo umano, elaborato dalle Nazioni Unite, è una misura che riassume in unico dato  il reddito pro capite, l'alfabetizzazione e la speranza di vita di una determinata regione o nazione. Per saperne di più, visita il sito in inglese dell'ONU.