Statuto dell'Associazione per la Cooperazione fra Ticino e Uganda
1. Con la denominazione Associazione per la cooperazione fra Ticino e Uganda è costituita un’associazione ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice Civile Svizzero.
L’Associazione ha la propria sede in Via ai Grotti, 6862 Rancate. (2)
2. L’Associazione si è prefissa i seguenti scopi:
- cooperare con le Comunità ugandesi (villaggi, municipalità, società filantropiche, enti religiosi, ecc.), per avviare, appoggiare e portare avanti progetti di aiuto allo sviluppo concordati con loro
- sensibilizzare la nostra popolazione alle necessità ugandesi di primaria importanza
- dare la possibilità ai volontari di svolgere un’esperienza di lavoro in Uganda a diretto contatto con la popolazione locale.
3. L’Associazione è aconfessionale e apolitica.
4. L’Associazione opera seguendo i fondamenti dello scoutismo internazionale.
5. L’Associazione si basa sul volontariato. I soci non hanno diritto a nessun tipo di rimunerazione o indennizzo materiale.
6. Possono diventare soci tutte quelle persone che sono interessate agliscopi e ai progetti dell’Associazione.
7. La domanda d’adesione deve essere presentata per iscritto al Comitato, il quale è competente a decidere. Al momento dell’ammissione il socio riceve una copia degli statuti.
8. Ogni socio ha il diritto di dimettersi dall’Associazione, purché la dimissione sia annunciata almeno sei mesi prima della fine dell’anno solare e previo versamento dei contributi sociali arretrati e/o in corso.
9. Il Comitato ha la facoltà di decretare l’esclusione di un socio per mancato pagamento dei contributi sociali, nonché per condotta contrastante coi fini dell’Associazione. Il Comitato non è comunque tenuto a fornire spiegazioni in merito all’esclusione.
10. Ogni socio attivo è tenuto a pagare un contributo annuale, il cui ammontare è stabilito dall’Assemblea su proposta del Comitato.
11. Ogni socio versando la tassa sociale, appoggia le attività dell’Associazione.
12. Ogni socio ha la possibilità di partecipare a una delle attività di lavoro che l’associazione organizza in Uganda.
13. La partecipazione a queste attività è soggetta all’impegno del socio di seguire in prima persona per i sei mesi che precedono la partenza, le attività dell’Associazione. Questo in modo da fornire ai volontari tutti gli strumenti necessari per un soggiorno ugandese consono agli scopi che l’associazione si è prefissa.
14. Il sostegno finanziario per le singole opere che l’associazione intende portare a termine in Uganda, potrà essere preso a carico da persone fisiche o giuridiche anche non facenti parte dell’Associazione.
15. Gli organi dell’Associazione sono:
- Assemblea generale
- Comitato
- Commissione di revisione dei conti.
16. L’Assemblea generale è l’organo superiore dell’Associazione. Essa si riunisce ordinariamente una volta all’anno nel mese di maggio. Tutti i soci sono convocati per iscritto mediante avviso personale contenente l’ordine del giorno, almeno un mese prima e tutti hanno diritto di voto.
17. L’assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei convenuti e decide a maggioranza assoluta dei soci presenti, fatta eccezione per quanto stabilito agli articoli 22 e 23. Le votazioni avvengono per alzata di mano.
18.È facoltà del comitato convocare i soci in assemblea straordinaria ogniqualvolta lo ritenga necessario o qualora almeno 1/5 dei soci ne faccia richiesta motivata per iscritto. Il rispettivo avviso di convocazione sarà trasmesso ai soci quindici giorni prima della data prevista e dovrà contenere l’indicazione dell’ordine del giorno da esaminare.
19. Sono di competenza dell’assemblea
- l’approvazione dello statuto sociale e la sua revisione
- la nomina degli organi statutari
- l’approvazione dei conti annuali
- la determinazione del contributo sociale
- lo scioglimento dell’Associazione
20. L’assemblea non può prendere decisioni su argomenti o temi che non figurano all’ordine del giorno, tranne che nel caso di urgenza votata dalla maggioranza dei due terzi dei presenti.
21. Il diritto di voto è limitato ai soci presenti. Non è ammessa la delega.
22. Per la revisione del seguente statuto occorre la maggioranza qualificata ai due terzi dei soci presenti all’assemblea. L’assemblea procede a una revisione degli statuti soltanto se questo oggetto figura all’ordine del giorno.
23. L’assemblea può decidere lo scioglimento dell’Associazione a maggioranza qualificata ai quattro quinti dei presenti, ritenuta una presenza minima di almeno il 30%.
24. L’assemblea generale ordinaria nomina il Comitato formato da 7 membri. I membri del comitato sono scelti fra i soci e comprendono un presidente e un vicepresidente.
25. Il Comitato ha il diritto e il dovere di curare gli interessi dell’Associazione, dirigendone l’attività e assumendo tutte le iniziative che consentono di attuare nella misura massima possibile lo scopo sociale.
26. Il presidente rappresenta l’Associazione, sorveglia e dirige l’amministrazione, presiede le riunioni, firma gli atti sociali in unione con il segretario o il cassiere e veglia in genere sul buon andamento dell’Associazione. Il suo voto è determinante in caso di parità.
27. Il vicepresidente fa le veci del presidente in sua assenza e lo aiuta nell’adempimento delle sue mansioni.
28. Il Comitato può scegliere nel suo ambito o anche all’infuori, una persona chiamata a svolgere le funzioni di cassiere. Questi cura l’esazione dei contributi sociali, esegue i pagamenti su incarico del presidente e del segretario, tiene regolare registrazione di tutto il movimento finanziario dell’Associazione.
29. Alla chiusura della gestione annuale il cassiere presenta un resoconto amministrativo e la situazione patrimoniale.
30. Il segretario dell’Associazione è scelto dal Comitato al suo interno. Esegue i compiti affidatigli dal presidente del Comitato.
31. Il delegato ai contatti con l’Uganda è anch’essi scelto fra i membri del Comitato. Si occupa di mantenere i contatti con le comunità ugandesi e provvede a gestire, in collaborazione con il presidente, le attività di sensibilizzazione e formazione dei volontari che presteranno la loro opera in Uganda. Egli firma, in unione con il presidente, gli atti sociali riguardanti direttamente l’Uganda.
32. Il responsabile dei progetti riguardanti le strutture si occupa, d’accordo con gli altri membri del comitato e in sintonia con gli scopi dell’Associazione, di preparare e indirizzare i lavori di costruzione, ristrutturazione o riabilitazione in Uganda.
33. La maggioranza dei membri del Comitato deve aver necessariamente preso parte in Uganda a un periodo di lavoro per uno dei progetti di aiuto allo sviluppo proposto dall’Associazione.
34. (1)
35. Il Comitato può designare delle Commissioni speciali.
36. Il Comitato si riunisce su invito del presidente o a richiesta di un terzo dei membri del Comitato stesso. Non potrà validamente deliberare se non sono presenti almeno quattro dei suoi membri.
37. Il Comitato ha tutti i compiti che questo statuto non riserva esclusivamente all’Assemblea.
Commissione di revisione dei conti.
38. La commissione di revisione dei conti, nominata dall’assemblea, si compone di due revisori e di un supplente. Essa controlla i conti dell’Associazione e rassegna annualmente un rapporto scritto all’assemblea.
39. Tutte le nomine sociali sono fatte per un periodo biennale. Le persone designate dall’Assemblea a ricoprire una carica in seno al Comitato o alla commissione di revisione dei conti sono sempre rieleggibili.
40. La chiusura dei conti ha luogo alla fine dell’attività annuale dell’Associazione. Il comitato è tenuto a presentare all’Assemblea il conto d’esercizio, con la registrazione delle entrate e delle uscite dell’anno e il bilancio patrimoniale.
41. Il patrimonio sociale è inalienabile e non potrà essere ripartito fra i soci. In caso di scioglimento dell’Associazione esso passerà a un ente con scopi affini a quelli dell’Associazione, designato dall’assemblea su proposta del Comitato.
42. Per tutto quanto non è espressamente previsto nel presente statuto si richiamano le disposizioni del Codice Civile Svizzero sulle associazioni (art. 60 e ss).
Il presente statuto, approvato dall’assemblea costituente riunitasi a Rancate il 29 marzo 1994, entra immediatamente in vigore.
Il presidente, Luigi Gianinazzi Il segretario, Dario Bernasconi
(1) Abrogato dall’assemblea dei soci il 19 febbraio 2009
(2) Modificato dall’assemblea dei soci il 19 febbraio 2009